Il dr. Suzuki ha continuato a lavorare per tutta la vita per modificare e migliorare il suo metodo lasciando alla base però rimane il fondamento inamovibile: l'ascolto.
Quando si ascolta il repertorio? Al mattino, appena alzati, durante la colazione; la sera quando ci si prepara per andar a letto; in auto; al pomeriggio durante il gioco (non è necessario l'ascolto attivo). Ogni famiglia deve definire un programma d'ascolto ben preciso.
L'ascolto quotidiano della musica in generale e del repertorio che si sta studiando in particolare favorisce l'ampliamento del personale patrimonio musicale che va ad aggiungersi a quello della madrelingua, facilita l'apprendimento in modo straordinario, sviluppa la memoria e la capacità di ricercare sullo strumento, senza l'aiuto dell'insegnante, il brano successivo da apprendere.
Gli allievi che seguono con assiduità il programma di ascolto sono pronti ad inventare, improvvisare e comporre semplici variazioni sul loro repertorio che spesso sono loro stessi a chiedere di ascoltare. In particolare, rimarrà nei loro cuori la musica di Vivaldi, Bach, Paganini, Sor come dono indelebile.