L’incontro con il Dr. S. Suzuki, una delle personalità del secolo passato che hanno contribuito allo sviluppo di una cultura di dialogo, tolleranza e pace tra i popoli grazie alla musica, segnò in modo determinante la vita di Elio Galvagno .
La scoperta della sua metodologia cambiarono radicalmente i suoi propositi e le sue intenzioni: è quasi impossibile dare conto delle motivazioni e del perché di una scelta così nuova e mai praticata da nessun altro fino ad allora. Probabilmente era una strada già aperta e tracciata, che occorreva soltanto scorgere ed iniziare a percorrerla.
Nei primi anni ‘80 infatti il Metodo Suzuki era diffuso nel mondo, oltre che con il violino, solo con il violoncello, il pianoforte ed il flauto.
La visione complessiva dell’impegno necessario e la mole di lavoro richiesto in più campi correlati portarono poco per volta EG ad accettare la richiesta del maestro giapponese: dedicarsi completamente alla diffusione del metodo con la chitarra.
Seguirono anni di frenetici studi e sperimentazioni. EG nei confronti della chitarra ha svolto un lavoro pionieristico sia nella ricerca di un repertorio adatto ai bambini di tre anni, sia nell’incoraggiare i liutai a costruire strumenti ridotti di ottima qualità.
Si perfezionò in Metodologia Suzuki a Magonza, a Stoccolma e poi Berlino, prima di fondare nel 1987 il Suzuki Talent Center di Saluzzo. Negli stessi anni nacquero su sua iniziativa il Comitato Europeo e il Comitato Internazionale del Metodo Suzuki per la Chitarra con il compito di diffondere in tutto il mondo questo nuovo cammino. Nel 1994 fondò con altri insegnanti l’Istituto Suzuki Italiano, di cui resterà Presidente fino al 2006.
Il frutto più prezioso di questa sua attività sono i nove volumi della Suzuki Guitar School pubblicati dalla Alfred-Music, libri usati dai bambini di 3-4 anni di tutto il mondo per iniziare a suonare la chitarra.
Un metodo che permette loro di esprimersi in musica con naturalezza ed armonia, in compagnia della mamma e del papà.
Dal 1987 ad oggi, in 34 anni ha tenuto con i suoi allievi più di trecentocinquanta concerti in Italia e all’estero in prestigiose Stagioni e Sale Concertistiche tra le quali ricordiamo il Teatro Ponchielli di Cremona, la Sala Grande del Conservatorio di Bologna, la Sala Casella dell’Accademia Filarmonica Romana, la Palazzina Liberty di Milano, il Teatro Comunale di Alessandria, il Teatro Monviso di Como, la Salle “ F. Martin “ di Ginevra, l’Auditorium del Lingotto a Torino, il Trinity College a Londra, la Sala “H. Berlioz” a Lione, il Teatro dell’Opera di Parigi in occasione del concerto in Memoria del Dr. S. Suzuki, l’Università di Cambridge, la Biblioteca dei Ragazzi di Sarajevo, il Pavarotti International Centar di Mostar, la Sala El Prat di Barcellona, il Palau de la Musica di Valencia e il Pau Casals Museum di El Vendrell (Spagna).
Collabora a riviste e pubblicazioni musicologiche. A livello internazionale prepara ed abilita nuovi insegnanti di chitarra a utilizzare il metodo Suzuki. È chiamato regolarmente ad insegnare in tutta Europa e negli Stati Uniti.
Dal 1994 dirige la manifestazione “Chitarrissima- Saluzzo Musica Festival “, oggi arrivata alla XXIV° edizione, evento che richiama ogni anno insegnanti e studenti da tutta Europa. L’elenco delle opere musicali che importanti compositori hanno dedicato a questo Festival è ormai lungo e prestigioso.
Nel 2006 ha fatto parte del Comitato Promotore e del Comitato Artistico che ha organizzato la XIV° Suzuki World Convention tenutasi a Torino nell’anno olimpico sotto l’alto Patrocinio del Presidente della Repubblica.
Recentemente è stato insignito dall’Università di Pisa, Facoltà di Scienza della Pace, dall'Istituto Buddista Italiano Soka Gaddai e dal comune di Castelnuovo Macra del “Premio 2007-Costruttore di Pace” perché con il Metodo Suzuki, attraverso la musica, contribuisce alla diffusione di una cultura non violenta sin dall’infanzia.
Da questa sua lunga esperienza sono nati i libri “Il bambino e la chitarra”, la “Biblioteca di Chitarrissima” contenente venti fascicoli per Guitar Ensemble, il libro “La Tastiera della Chitarra”, la Favola “I pianeti musicali” per introdurre la tecnica strumentale, un fascicolo contenente dieci saggi dal titolo “Insegnare uno strumento oggi”, tutti editi da Musica Practica.
Nel 2015 ha tradotto con M.Bianco Levrin e pubblicato presso la Volontè Edizioni il libro del Dr. Shinichi Suzuki “Lo sviluppo precoce delle abilità a partire da zero anni”.
Di recente è uscito il suo ultimo libro “ Una grande rivoluzione educativa in campo musicale” Musica Practica Edizioni.